Studio di fattibilità “Parco Archeologico e Paesaggistico Valle d’Oro”
Dopo aver finanziato la pubblicazione del libro “Paesaggi d’Etruria” a cura del Prof. Andrea Carandini, dedicato alla pubblicazione degli studi sul patrimonio archeologico della Valle d’Oro e degli Scavi di Villa di Settefinestre, nel 2011, l’Associazione “Maremma Mare” ha raccolto i primi fondi da una serie di soci sostenitori privati, per dare l’avvio allo studio del progetto per la costituzione del “Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle d’Oro”.
Lo Studio di fattibilità, effettuato in circa due anni di lavori, è stato curato dalla Dott.ssa Mariagrazia Celuzza direttrice del Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto, dall’Architetto Cecilia Luzzetti e dall’Avvocato Giovanni Gori. Lo studio di fattibilità ha definito l’area del possibile Parco in circa 2.900 ettari, compresa fra la Strada Pedemontana a Sud e le campagne di Giardino Nuovo e Giardino Vecchio, la Collina di Capalbiaccio, Monte Alzato, Montenebiello e fino alle campagne attorno al Romitorio Rovinato a Nord a confinare con le campagne di Polverosa e San Donato.
Lo Studio ha individuato dodici siti archeologici principali, alcuni visibili già oggi, altri invece da riportare alla luce, oltre ad una quantità di elementi paesaggistici importanti e da proteggere quali fontanili, strade doganali, piante secolari, animali e fiori spontanei.
Lo studio è già stato presentato alle Sopraintendenze per i Beni Archeologici della Toscana e per i Beni Culturali e Paesaggistici di Siena e Grosseto, che hanno dato parere favorevole, avviando quindi il percorso amministrativo necessario per arrivare alla sua costituzione quale Ecomuseo Aperto, che ha già visto il parere favorevole del Comune di Capalbio ed il Patrocinio alla Mostra da parte della Provincia di Grosseto.